I dati che ha comunicato negli scorsi giorni l’Istat parlano chiaro; i prezzi degli immobili in Italia stanno scendendo e, se si mettono a confronto i prezzi medi degli ultimi quattro anni, il calo è stato notevole: 10,5%. A far scendere l’indice complessivo sono le case già esistenti (-15%), mentre quelle nuove hanno visto addirittura crescere leggermente il proprio valore, nella misura dello 0,8%.
Fra i fattori che possono aver causato questa discesa, oltre alle chiare difficoltà legate alla crisi economica, anche il fatto che la classificazione energetica degli immobili ha contribuito a rendere evidente il valore “nascosto” delle case e gli immobili più vecchi, dotati di una classificazione energetica meno appetibile, sempre di più vengono scartati a favore di altri di nuova costruzione e maggiore efficienza energetica e legata ai consumi.
Un altro dato rilevante, che racconta anche come il mercato dell’immobiliare italiano potrebbe ripartire, è quello diffuso dai comparatori Facile.it e Mutui.it secondo i quali quasi un mutuo ogni dieci, per essere precisi il 9,8% di quelli totali, è ormai richiesto da un cittadino di nazionalità straniera. Colpisce però come la tipologia di immobile a cui punta l’aspirante mutuatario nato oltre confine sia di valore notevolmente più basso rispetto a quello che cercano di comprare i cittadini italiani; nel primo caso il valore medio è pari a 163.000 euro, nel secondo a 215.000 euro.
A presentare il maggior numero di richieste, nel corso del primo semestre 2014, sono stati i cittadini stranieri residenti in Lombardia; da loro è gunto il 26,3% delle richieste; oltre il doppio di quelle presentate dagli stranieri che vivono nel Lazio; seconda regione in questa classifica dell’integrazione immobiliare. Se si guarda alle etnie, invece, primi sono i rumeni con il 16% delle richieste.
FONTE IMMOBILIARE.IT USCITA DELL’8 LUGLIO 2014