riforma del catasto, “la revisione delle rendite potrebbe portare a rincari annui di 230-260 euro”

se l’arrivo delle nuove rendite catastali non sarà accompagnato da una riduzione delle aliquote tasi-imu questo potrebbe portare ad un aggravio di 230-360 euro l’anno per i cittadini. a lanciare l’allarme sono stati i presidenti di federconsumatori e di adusbef rosario trefiletti ed elio lannutti in una nota congiunta

“non siamo contrari per principio alla rivalutazione delle rendite catastali – si legge nella nota- purché tale operazione sia improntata alla massima equità e correttezza.” non vorremmo, però, che il nuovo calcolo degli estimi catastali sia l’ennesima strategia per portare maggiori incassi nelle casse dello stato e degli enti locali

nella norma – dicono trefiletti e lannutti- si parla di una generica “invarianza di gettito”, nella quale non riponiamo alcuna fiducia: non sarebbe la prima volta che precauzioni di questo tipo venissero disattese

qualora avvenisse una revisione delle rendite, quindi, dovranno essere adeguate di conseguenza anche le aliquote di tasi e imu

qualora avvenisse una revisione delle rendite, dovranno essere adeguate di conseguenza anche le aliquote di tasi e imu. in caso contrario i cittadini si troveranno a far fronte a un vero e proprio salasso. è noto, infatti, che tali imposte sono calcolate in base alle rendite catastali: se aumenta la rendita aumenterà anche l’imposta in maniera esponenziale

su un altro versante, a fronte di un aumento delle rendite catastali, vi sarà anche un incremento del reddito iseeu che rappresenta un importante parametro per l’accesso a diversi servizi (all’asilo nido alle mense scolastiche), nonché per il pagamento delle tasse universitarie.

è evidente, quindi, che ritoccare le rendite catastali è una materia estremamente delicata, che richiede precisione, attenzione, obiettività, imparzialità e controlli rigorosi. qualora anche solo uno di tali elementi venisse a mancare le ricadute per i cittadini potrebbero essere disastrose: il maggior esborso sul fronte dalla tassazione sulla casa rischierebbe di raggiungere anche +230 / +260 euro annui

vigileremo affinché ciò non avvenga ed affinché i ritocchi delle rendite contribuiscano a realizzare veramente un sistema più equilibrato, senza colpire esclusivamente “i soliti noti”

 

fonte idealista.it uscita del 12 novembre 2014

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