Mercato immobiliare, Fiaip: bilancio del 2014 „Immobiliare, 2014 tra alti e bassi: l’analisi di un anno altalenante“

Mercato immobiliare, Fiaip: bilancio del 2014

n anno vissuto tra alti e bassi, tra segnali di crisi e di timida ripresa. Un anno altalenante per il mercato immobiliare al termine del quale la Fiaip ha voluto tirare un bilancio per quanto riguarda la provincia pontina.

INIZIO D’ANNO DIFFICILE – Un anno segnato da un inizio difficile per la perseverante recessione in cui gli indicatori facevano segnare una contrazione dei prezzi sia del residenziale sia del commerciale. “L’apertura del 2014 – conferma il presidente latinense Santino Nardi -, aveva effettivamente fatto registrare un calo medio dei prezzi per quanto riguarda le abitazioni. Quello non residenziale aveva inoltre registrato una flessione ancora più marcata, con una diminuzione percentuale negativa in relazione al numero di compravendite che varia dal 27,60% per i capannoni, al 26,71% per i negozi, fino a circa il 25,67% per immobili ad uso ufficio”. Un cocktail micidiale, insomma, tra crisi perdurante, stretta creditizia sulla mutualità concessa dalle banche, esagerata pressione fiscale sugli immobili e false aspettative da parte dei proprietari”.

LA SPINTA DELL’ESTATE – Ma se il primo semestre è stato abbastanza sconfortante, qualche timido segnale di ripresa si è potuto avvertire nell’ultima metà dell’anno, e proprio dall’estate e dal mercato turistico si è cominciato ad apprezzare il cambio di rotta. “Dopo un inizio di stagione da brividi- commentano dalla Fiaip -, non solo meteorologici, il sospirato arrivo dell’anticiclone ha rischiarato almeno parzialmente il panorama delle locazioni per le seconde case sul litorale”.

“Stendiamo un velo pietoso su giugno e soprattutto luglio – dichiarava Anna Risi, agente Fiaip di Sabaudia -, ma il sospirato arrivo dell’estate “vera” ha rianimato lo scenario, rimpolpando il numero dei bagnanti forestieri fino a portarlo sui livelli del 2012, con prezzi che hanno tenuto abbastanza facendo registrare un ribasso massimo valutabile attorno al -5%”.
Anche da Sperlonga echi positivi, come riferisce Michelangelo Di Vito, storico agente Fiaip operativo nella perla tirrenica. “La crisi ha imposto un cambio di mentalità: dal cliente che affittava per un mese siamo passati alla frammentazione per settimane. Ciò ha comportato uno sforzo maggiore da parte di proprietari e professionisti della mediazione, ma in compenso ha spalancato le porte dei mercati stranieri, da dove sono arrivati in massa vacanzieri interessati al periodo breve. Ed è stato un ottimo paraurti per respingere la recessione, facendo sì che il fatturato complessivo non calasse”. Conferme arrivano anche da Terracina, da dove il delegato nazionale Fiaip per il Turismo, Salvatore Meneghello, ribadisce il trend positivo per quanto concerne le compravendite turistiche. “L’aumento di credibilità che il nostro Paese sta faticosamente cercando di conquistare sta contribuendo a un ritorno degli investitori stranieri”.

LA RIPRESA DI SETTEMBRE – E i dati di settembre parlano di una timida ripresa anche nel residenziale cittadino, con una crescita complessiva della domanda (+5%). “Il mattone non ha ancora imboccato la via della ripresa stabile – sostiene il presidente provinciale Nardi –, ma il clima di maggior fiducia e di propensione al risparmio e all’investimento nel mattone viene sottolineato dall’analisi autunnale Fiaip che asserisce come la clientela pontina si stia riavvicinando all’acquisto immobiliare con un ritrovato approccio positivo al mercato. Altro dato confortante è la diminuzione della “forbice” tra prezzo richiesto e prezzo offerto (entro il 10%), frutto di un ancor timido allineamento dell’offerta alla domanda gran parte della quale resta “sospesa” di fronte alla rigidità dei valori immobiliari che stentano ad adeguarsi al “repricing” in corso in tutti i segmenti del mercato. In aumento anche il numero delle richieste di locazioni (+4%) per le famiglie con figli e i single, nonostante la crisi economica non abbia influito in modo significativo sulla riduzione dei prezzi delle locazioni”.

Ed anche gli istituti bancari sembrano aver finalmente allentato un pò i cordoni. “In particolare nel terzo trimestre 2014 – riprende Nardi -, se la domanda di prestiti da parte delle imprese è tornata a flettere, quella di mutui per acquisto abitazioni è invece, aumentata. E i dati finali 2014 dovrebbero consolidare la tendenza, chiudendo in positivo sia le richieste di finanziamenti da parte delle imprese sia quelle di mutui dei privati”.

“I mutui alle famiglie latinensi per l’acquisto delle abitazioni – gli fa eco Pietro Baglio, delegato al credito del direttivo Fiaip – crescono nei primi dieci mesi del 2014 del 10/15% rispetto al corrispondente periodo 2013, grazie anche a nuove campagne promozionali a seguito delle quali sono stati immessi sul mercato prodotti più concorrenziali, sempre nell’ambito delle giuste politiche del credito degli Istituti bancari volte a una riduzione spread sui mutui, con conseguente diminuzioni oneri per i futuri mutuatari”.

LE BATTAGLIE – Ma il 2014 è stato anche un anno in cui la Fiaip ha fatto propria la battaglia contro i “falsi professionisti della professione”. “Quello immobiliare è un settore dove l’abusivismo è particolarmente diffuso ma sostanzialmente sottaciuto se non ignorato – puntualizza Nardi -, poiché in genere i clienti delle agenzie non controllano se la persona che offre loro il servizio di mediazione sia effettivamente un professionista o meno.

Sono molto diffuse sia le finte agenzie immobiliari gestite da personale non in regola – commenta il presidente -, che lavora in nero approfittando del delicato periodo di crisi economica e dei prezzi degli immobili costantemente in calo, sia gli agenti individuali abusivi, privi della legale autorizzazione ad esercitare il ruolo di mediatore”.
Contro tali finti professionisti, proprio nel maggio 2014 è stato approvato dalla Commissione di Giustizia al Senato, su forte spinta della Fiaip, il disegno di legge 2420 che modifica l’art.348 del codice penale ed inasprisce le pene per chi esercita abusivamente la professione: carcere fino a tre anni, condanna a pagare fino a 10mila di sanzione e confisca dei beni di cui si serve nell’esercizio dell’attività.

Oltre che dagli irregolari, i professionisti seri sono costretti a guardarsi anche dai “trappoloni” che la burocrazia prova a tendergli: “il 2014 è stato anche l’anno della lotta all’Enasarco, Ente che da tempo sta tentando di attrarre la categoria degli agenti immobiliari nella propria sfera di pertinenza. Gli agenti immobiliari – spiega Nardi – non sono tenuti in nessun modo a iscriversi ad Enasarco e qualora lo facessero, beffa delle beffe, risulterebbero incompatibili con le due Leggi che disciplinano la professione di agente di commercio e di agente immobiliare”.

 

Fonte latinatoday.it uscita del 5 Dicembre 2014

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