Da una parte l’evoluzione di internet ha portato sempre più condomini a dotarsi di reti comuni e, in alcuni casi, perfino a diventare social, con comunità di abitanti che condividono tutto, dalla tata alla donna delle pulizie. Dall’altra l’essere costantemente immersi in un rete fatta di connessioni wireless, di smog e di costanti bombardamenti di messaggi pubblicitari e non, ha portato l’uomo contemporaneo a desiderare un ritorno alla natura, quella che gli esperti chiamano biofilia, ossia il bisogno di tornare in contatto con le cose genuine, biologiche ed essenziali.
Anche questo ritorno allo spirito degli hippies anni ’70, ma rivisitato con influenze orientali, si riflette sull’evoluzione delle città e delle nuove costruzioni. L’associazione che opera nel settore del benessere, Spafinder, ha infatti messo in luce il nuovo fenomeno dei condomini wellness. Si tratta di veri e propri palazzi o quartieri costruiti secondo i dettami della bio architettura. Per esempio, s pochi chilometri da Euro Disney, a Parigi, nascerà l’anno prossimo una cittadella interamente progettata per il benessere di chi la abita: dagli appartamenti, ai giardini pensili, alla laguna geotermica…tutto ruota intorno al bisogno dell’uomo di staccare la spina dalla vita frenetica e inquinata e godersi il ritorno alla natura, per lo meno a casa propria.
Un tempo era importante progettare edifici che avessero una bella estetica, in modo da renderli più attrattivi e vendere prima le unità abitative; oggi la tendenza è quella di non badare all’aspetto ma alla sostanza. Un appartamento con impianto di deumidificazione, di purificazione dell’acqua e dell’aria vale molto di più di uno che è solo esteticamente attraente. Ma gli architetti studiano soluzioni per unire le due sfere del nuovo abitare: grandi finestre per un maggiore ingresso di luce naturale, pavimenti decorati con pietre che massaggiano le piante dei piedi (nelle case wellness non si ammettono le scarpe), docce emozionali e aromaterapia in tutte le stanze. Queste sono le ultime tendenze e, al contrario di quanto si pensi, non si tratta di lussi che solo le case milionarie possono permettersi, ma di esigenze che si stanno già riflettendo sulle nuove costruzioni residenziali alla portata di tutti.
FONTE IMMOBILIARE.IT USCITA DEL 25 MARZO 2015