Fanno decisamente ben sperare i numeri che l’Abi ha reso noti poche ore fa e che hanno coome focus i finanziamenti di mutuo concessi sia alle aziende sia ai privati. Secondo quanto riportato nello studio che periodicamente compie l’associazione che riunisce tutte le banche italiane, nel corso dei primi otto mesi dell’anno i finanziamenti concessi alle imprese sono aumentati del15.9% e quelli accordati dalle banche alle famiglie italiane addirittura dell’ 89.1%.
L’analisi è stata condotta su un campione di circa 70 istituti di credito, rappresentati l’80% di quelli abilitati a operare nel nostro Paese. Secondo quanto evidenziato, le erogazioni sono state pari, da gennaio ad agosto 2015, a ben 28.920 miliardi di euro; notevolmente più dei 15.543 miliardi erogati nel medesimo periodo dell’anno precedente.
Senza dubbio giocano un ruolo fondamentale in questo scenario le surroghe, arrivate a rappresentare ormai il 29% del totale dei finanziamenti. Indipendentemente da ciò, fanno comunque notare da Abi, quanto erogato nei primi otto mesi del 2015 è già superiore alla cifra totale concessa dagli istituti di credito nel 2014 quando, in dodici mesi, erano stati emessi mutui per un totale di 25.283 miliardi di euro.
Vista la situazione economica in cui siamo immersi, e il fatto che oggi i tassi accordati dalle banche siano decisamente molto vantaggiosi, la preferenza degli italiani non è più molto netta fra tasso fisso e tasso variabile e il secondo, ad esempio, è stato scelto dal 48,3% dei firmatari di nuovi mutui. Se si guarda però al solo dato di agosto 2015, chi ha scelto un tasso fisso è stato circa il 60% dei firmatari che hanno preferito godere, magari per i prossimi 20 anni, delle condizioni di tasso concesse oggi. Appena dodici mesi fa, sempre scondo Abi, a scegliere il tasso fisso erano meno del 20% dei mutuatari.
FONTE IMMOBILIARE.IT USCITA DEL 30 SETTEMBRE 2015