Stop alla Tasi per abitazioni concesse in comodato ai figli o all’ex coniuge. Stretta sulle locazioni in nero
Niente Tasi sulle case in comodato ai figli o a parenti disabili e all’ex coniuge. Sconto Imu sulla seconda casa data in affitto. Stretta sulle locazioni in nero. Raddoppio del “bonus sposini” per l’acquisto dei mobili. ? il pacchetto casa contenuto nella legge di Stabilit? 2016: il ddl sbarca alla Camera dopo che il Governo ha ottenuto al Senato la fiducia sul maxiemendamento.
Familiari e disabili
Non ? dovuto il tributo per i servizi indivisibili sulle case date in comodato ai parenti in linea retta di primo grado. Ma il contratto va registrato, l’immobile deve essere stato adibito ad abitazione principale nel 2015 e sia i genitori sia i figli non devono possedere altri cespiti ad uso residenziale in Italia. Analogo trattamento compete all’abitazione prestata ai parenti disabili fino al secondo grado. Dall’esenzione sono escluse ville e castelli.
Locali esentasse
Niente tassa sulla prima casa per: abitazioni familiari assegnate all’ex coniuge dopo il provvedimento del giudice di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; alloggi sociali; unit? immobiliari che appartengono a cooperative edilizie a propriet? indivisa, adibite dai soci assegnatari ad abitazione principale e relative pertinenze (altrettanto vale nelle cooperative per studenti universitari, anche in deroga ?al richiesto requisito della residenza anagrafica?); immobili posseduti dal personale delle forze armate, di polizia, dei vigili del fuoco e appartenente alla carriera prefettizia.
Cos? le agevolazioni
L’imposta di registro agevolata per l’acquisto della prima casa potr? essere applicata anche quando il proprietario vende il secondo immobile in suo possesso entro un anno dal passaggio di propriet?. Sar? calcolata su un ammontare complessivo di 16 mila euro, invece che di 8 mila, la detrazione fiscale al 50 per cento per l’acquisto di mobili da parte di giovani coppie che comprano l’abitazione principale. L’ecobonus per le ristrutturazioni non viene esteso all’acquisto delle porte, come invece era previsto. E i riscaldamenti? Resta al 22 per cento invece che scendere al 10 l’Iva sul pellet, il combustibile ricavato dalla segatura essiccata.
Contratti trasparenti
Scatta una riduzione dell’Imu del 25 per cento in favore dei proprietari che danno in affitto la casa a canone concordato, quindi a un prezzo inferiore a quello di mercato. Il giro di vite contro le locazioni in nero prevede la nullit? di ogni patto per determinare un importo del canone di locazione superiore a quello che risulta dal contratto scritto, che deve essere registrato entro trenta giorni. Idem vale se l’affitto ? superiore all’importo massimo definito dagli accordi conclusi in sede locale per immobili di tipologie e caratteristiche analoghe e quando si deroga ai limiti di durata del contratto stabiliti dalla legge. Gli inquilini possono chiedere la restituzione di quanto corrisposto oltre il canone entro sei mesi dalla riconsegna dell’immobile: il Parlamento punta dunque ad adeguarsi alle sentenze della Cassazione 18213/15 e 18214/15 con cui le Sezioni unite civili sono intervenute a sciogliere i contrasti di giurisprudenza sulle locazioni (vedi “Casa” del 3 ottobre scorso).
Rischio conguaglio
Approvato come annunciato l’emendamento che rende valide tutte le delibere dei Comuni sulle aliquote delle imposte 2015, fra le quali anche quelle su Imu e Tasi, adottate oltre la scadenza del 30 luglio ma entro il 30 settembre; il tutto per evitare che si debbano applicare le aliquote dell’anno scorso. La sanatoria, per?, entrer? in vigore il primo gennaio 2016 ovvero dopo che i cittadini saranno materialmente chiamati a pagare quelle imposte nei Comuni “ritardatari”, come ad esempio Frosinone e Rieti: la differenza potrebbe quindi essere pagata con un conguaglio l’anno prossimo. Ma non ? escluso che la norma sia eliminata nel passaggio alla Camera. Intanto i Comuni sono compensati per il minore gettito Tasi con 78 milioni di euro che incrementano il fondo di solidariet?.
Tasse, a Roma 7.588 € l’anno
Ammonta a 7.588 euro a Roma il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali, Tasi, bollo auto e Tari. Lo stima la Cgia, confederazione artigiana di Mestre. I risultati sono frutto di una ricerca che ha analizzato il carico fiscale che grava quest’anno su di una famiglia media composta da un lavoratore dipendente con coniuge e figlio a carico, con un reddito annuo di 31 mila euro, vive in un’abitazione di propriet? di cento metri quadrati e possiede un’auto di media cilindrata.
fonte il mattino.it uscita del 7 Aprile 2016