Con una crescita complessiva del 9,1% (183.786 convenzioni notarili), il quarto trimestre dell’anno fornisce un ulteriore contributo alla ripresa già registrata nel secondo e nel terzo trimestre.
Tuttavia, l’andamento positivo dell’ultimo trimestre interessa solo il comparto ad uso abitazioni ed accessori (+10,0%), mentre i trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico stentano ancora a decollare (-2,5%).
Nel quarto trimestre 2015 il 93,3% dei trasferimenti di proprietà riguarda immobili ad uso abitazione ed accessori (171.517), il 6,1% unità immobiliari ad uso economico (11.121) e lo 0,6% (1.148) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà (esclusi i posti barca).
Per il complesso delle convenzioni rogate per trasferimenti di proprietà immobiliari, le Isole (+10,1%), il Nord-Ovest (+10,0%) e il Nord-Est (+9,6%) si distinguono per un ritmo di crescita più sostenuto tra ottobre e dicembre 2015. Più contenuti i risultati del Centro (+8,7%) e del Sud (+6,7%).
Nel comparto dell’abitativo ed accessori, aumenti sopra la media nazionale si registrano per il Nord-est (+11,0%), il Nord-ovest (+10,9%), il Centro (10,1%) e le Isole (+9,9%); decisamente sotto la media il Sud (+7,1%).
Al contrario, nel settore dell’immobiliare ad uso economico l’andamento è positivo solo nelle Isole (+14,0%), tutte le altre ripartizioni geografiche registrano cali, in particolare Nord-est (-6,4%) e Centro (-7,6%).
L’aumento delle convenzioni per trasferimenti di unità immobiliari è più marcato negli Archivi Notarili Distrettuali con sede nelle città metropolitane: +10,0% per il complesso delle traslazioni (+8,4% nei centri minori), +10,4% nell’abitativo (+9,7% nei piccoli centri) e +4,9% nell’economico, che invece è negativo negli Archivi dei centri minori (-7,0%).
Conseguentemente il 2015 si afferma come l’anno della ripresa, il comparto immobiliare chiude infatti l’anno in positivo con una crescita del 5,2% sul 2014, per un totale di 625.305 trasferimenti a titolo oneroso di unità immobiliari.
Gli andamenti sono però differenziati per le tipologie immobiliari dell’abitativo e dell’economico: se le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (584.822) registrano un aumento del 5,7%, quelle ad uso economico (36.891) tornano in territorio negativo
(-1,3%) dopo la crescita nell’anno precedente.
Nel comparto dell’abitativo ed accessori, la crescita è superiore alla media nazionale al Nord-est (+8,8%) e al Nord-ovest (+6,3%) mentre per le Isole (+5,4%), il Sud (+3,7%) e il Centro (+3,6%) le variazioni sono positive ma più contenute.
Nel settore dell’immobiliare ad uso economico, invece, si registrano aumenti soltanto al Centro (+1,9%) e nelle Isole (+1,5%) mentre Nord-est (-2,8%), Nord-ovest (-2,7%) e Sud
(-1,3%) reagiscono ancora con difficoltà alla crisi.
In una prospettiva temporale più ampia, ponendo il 2006 come anno base, è possibile osservare come i numeri indice riferiti al complesso delle convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari siano andati progressivamente decrescendo fino a quasi dimezzarsi, da 94,9 del 2007 a 52,6 del 2013 (Prospetto 2). Il 2014 segna un punto di svolta, i numeri indice riprendono a crescere, attestandosi nel complesso a 53,4 per poi salire a 56,2 nel 2015. Tuttavia mentre l’indice dei trasferimenti ad uso abitativo ed accessori passa da 53,6 nel 2014 a 56,6 nel 2015, quello riferito al settore economico decresce nuovamente da 54,2 a 53,5.
Il quarto trimestre 2015 è particolarmente positivo per i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche. Le convenzioni rogate sono state 100.428, il 29,8% in più rispetto allo stesso trimestre del 2014.
Nel quarto trimestre è il Centro-Sud a contribuire maggiormente alla ripresa: mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche crescono del 37,1% al Sud, del 35,2% nelle Isole e del 30,0% al Centro. Considerando l’intero 2015, il mercato immobiliare risulta in crescita per il secondo anno consecutivo, dopo una serie negativa iniziata nel 2006: i trasferimenti a titolo oneroso di unità immobiliari (625.305 in tutto) segnano un +5,2% sul 2014. Anche per il risultato annuale gli andamenti sono differenziati fra le diverse tipologie immobiliari. Le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (584.822) registrano un aumento del 5,7% mentre quelle ad uso economico chiudono l’anno con un calo dell’1,3%, per un totale di 36.891 trasferimenti.
Complessivamente il 2015 si afferma come l’anno della ripresa soprattutto per gli Archivi Notarili Distrettuali dei grandi centri. Considerando tutti i comparti immobiliari, le grandi città registrano, infatti, un aumento tendenziale del 5,6%, a fronte del +4,8% dei piccoli centri.
n A livello territoriale, la ripresa delle convenzioni traslative di unità ad uso abitazione ed accessori interessa tutte le ripartizioni, con valori sopra la media nazionale nel Nord-est (+8,8%) e nel Nord-ovest (+6,3%) e aumenti più contenuti nelle Isole (+5,4%) al Sud (+3,7%) e al Centro (+3,6%).
I trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico risultano invece in crescita soltanto al Centro (+1,9%) e nelle Isole (+1,5%). n Il 2015 è un anno positivo anche per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche, per i quali la crescita sul 2014 è del 23,0%, con un numero complessivo di convenzioni pari a 342.467 a livello nazionale. Gli aumenti più rilevanti, sopra la media nazionale, si osservano al Sud (+29,9%) e nelle Isole (+25,7%).