L’edilizia residenziale contemporanea si caratterizza per l’estrema differenziazione dei riferimenti formali, ma non può prescindere da una seria impostazione energetica e ambientale: l’unione di questi due aspetti è sinonimo di qualità architettonica e di benessere per gli abitanti a 360 gradi.
Da questa semplice considerazione è nato il sodalizio fra Regnauer – azienda tedesca con 80 anni d’esperienza nel settore degli edifici in legno – e Design Haus Italia – società di costruzione con sede a Castel Goffredo (Mantova) fortemente orientata alla bioedilizia – che hanno unito le rispettive competenze per offrire al mercato italiano un prodotto ai massimi livelli: la “casa vitale”.
“Si tratta di edifici di altissima qualità architettonica e prestazionale – spiega il geom. Alberto Casella, Amministratore delegato di Design Haus Italia – caratterizzati dall’elevata precisione nella realizzazione di tutti i componenti costruttivi, che concorrono alla realizzazione di ambienti domestici di pregio. Di conseguenza siamo i partner ideali quando si tratta di progetti ricercati che, di solito, le aziende vocate alla produzione in grandi numeri non sono in grado di sviluppare con la dovuta attenzione a tutti gli aspetti estetici, costruttivi e prestazionali”.
Ampia oltre 260 metri quadrati, la villa è situata ad Almenno San Bartolomeo, ai piedi delle colline bergamasche. “Sopra la platea in calcestruzzo armato, la struttura antisismica a telaio in legno consente di massimizzare l’efficienza energetica, senza rinunciare a un’immagine moderna che alterna con sapienza candidi volumi orizzontali, rifiniti con intonaco e doghe in legno, con setti verticali rivestiti in pietra e tetti a falde. Gli ambienti principali si sviluppano al piano terreno, attorno alla zona giorno a doppia altezza, disposti secondo il tragitto del Sole che li inonda di luce grazie alle ampie superfici trasparenti, fisse e apribili, protette da frangisole mobili ad azionamento elettronico. Gli spazi di servizio, rivolti a nord e a ovest, dispongono invece di aperture più piccole. La corretta gestione degli apporti solari, l’elevato livello di isolamento termoacustico dell’intero involucro e la scelta di soluzioni per la climatizzazione di ultima generazione hanno portato a un edificio estremamente salubre e parco nei consumi, certificato in classe energetica A+.”