Dal mercato immobiliare italiano arrivano segnali di ritorno alla stabilità.
I dati dell’osservatorio del centro studi di Immobiliare.it registrano, nel primo semestre del 2017, un calo dell’1,1% che rappresenta la variazione dei prezzi più contenuta degli ultimi 3 anni.
Per Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it: “La prima parte del 2017 ha confermato quello che ci aspettavamo dall’andamento del mercato immobiliare residenziale, con un aumento costante delle compravendite e prezzi delle abitazioni che lentamente si stanno avvicinando alla stabilità.”
Da giugno 2016 i prezzi sono scesi del 2,3%, ma rispetto a marzo 2017 il calo è stato di appena lo 0,6% e questo è indubbiamente un segnale di stabilità del mercato.
“Il ritorno di interesse da parte degli investitori del mattone verso l’Italia – prosegue Giordano – ha portato a un’accelerata della ripresa nelle città più ambite come Firenze, Milano, Venezia e Bologna, dove i costi per l’acquisto di abitazioni risultano già in crescita.”
Prezzi più alti a Centro e più bassi al Sud
Il prezzo medio delle abitazioni italiane si attesta a 1.900 euro al metro quadro (dati di Giugno 2017), con forti differenze tra le diverse aree del paese.
Il Centro resta la zona più cara. Qui i prezzi per l’acquisto di una casa sono di circa 2.300 euro al metro quadro, con un’oscillazione semestrale più ampia (-1,5%) rispetto alla media nazionale.
Al Sud, in questo primo semestre 2017, il calo dei prezzi è dell’1,4% e la cifra media richiesta per l’acquisto di un’abitazione è di 1.600 euro al metro quadro.
Al Nord invece la stabilità del mercato sembra essere più vicina,infatti i circa 1.900 euro al metro quadro, registrati in questa area del Paese, mostrano un calo di appena lo 0,7% nell’ultimo semestre e dello 0,4% negli ultimi tre mesi
Grandi Vs Piccoli centri.
La forbice dei prezzi tra i piccoli e i grandi centri resta molto ampia anche se spesso le variazioni sono simili. Infatti nelle città con più di 250mila abitanti il prezzo medio, a giugno 2017, è stato di 2.500 euro a metro quadro, contro i 1.600 dei centri più piccoli.
Negli ultimi sei mesi si è registrato un calo di questi due prezzi, rispettivamente -1,2% e -1,3%.
I capoluoghi di regione
Con un prezzo medio di 3400 euro a metro quadro, Firenze si conferma il capoluogo di regione più caro; così come accadde nel 2016, anche nella prima parte del 2017 i prezzi delle case fiorentine risultano in aumento (+0,6% su base semestrale). Al secondo posto la Capitale, dove la somma che mediamente viene richiesta per un immobile è di 3200 euro a metro quadro. A Roma però i prezzi per l’acquisto di un immobile sono ancora in calo: -1,9% in questi primi sei mesi del 2017 e -3,4% rispetto a giugno del 2016.
Con un +0,2% nei primi sei mesi del 2017, tornano a crescere i costi del residenziale a Milano, che si conferma al terzo posto tra i capoluoghi italiani. Qui il prezzo medio è di 3200 euro a metro quadro.
Il capoluogo di regione più economico invece è Catanzaro, dove un appartamento costa circa 1.100 euro al metro quadro (-0,6% in questo semestre).
Anche Campobasso si piazza tra i capoluoghi più economici, dove una casa costa 1.100 euro al metro quadro, cifra in calo dello 0,1% nel primo semestre 2017.
A sorpresa spunta Perugia che ha visto una decrescita dei prezzi del 3,3% e adesso è al terzo posto tra i capoluoghi di regione più economici. Nel capoluogo umbro, adesso, il costo medio è pari a 1.200 euro al metro quadro.
Vedremo dalle prossime rilevazioni se il trend verso la stabilità immobiliare del mercato italiano verrà confermato.