Buone notizie per i giovani tra i 18 e i 36 anni: grazie alle agevolazioni del Decreto Sostegni bis comprare casa è più semplice fino al 30 giugno 2022.
Infatti, le agevolazioni proposte per il mutuo prima casa incentivano i giovani under 36 ad acquistare un immobile con un notevole risparmio grazie all’esenzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, un credito d’imposta per gli acquisti di immobili assoggettati ad IVA per cui verrà riconosciuto un credito d’imposta di pari importo e la cancellazione della tassa sostitutiva per i mutui.
Ma quali sono i tempi, quali immobili possono essere finanziati e come deve essere inoltrata la domanda? Vediamo nel dettaglio le 8 cose da sapere sul mutuo prima casa per giovani under 36.
1. QUAL È IL LIMITE ISEE?
Con un ISEE inferiore a 40.000 euro si può usufruire di una garanzia sul mutuo all’80% della quota capitale. L’ammontare del finanziamento non deve però essere superiore a 250.000 euro. Per chi ha un ISEE superiore a 40.000 euro annui e rispetta i requisiti di accesso al fondo, la garanzia resterà quella abituale del fondo al 50% della quota capitale.
2. QUALI BANCHE ADERISCONO?
Non tutte le banche aderiscono all’iniziativa. La Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.) ha pubblicato un elenco delle banche che partecipano.
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3. QUALE IMMOBILE PUÒ ESSERE FINANZIATO?
L’immobile per il quale viene richiesto il finanziamento deve rispettare 3 requisiti:
- deve essere adibito ad abitazione principale
- non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi)
- non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici del 2 agosto 1969, n.1072.
4. QUALE TIPO DI ACQUISTO PUÒ ESSERE EFFETTUATO?
Sono previste 3 tipologie di acquisto:
- acquisto ‘semplice’
- acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica
- acquisto con accollo da frazionamento da costruttore
5. COME EFFETTUARE LA DOMANDA?
La domanda può essere inoltrata dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022 alle banche o agli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa compilando l’apposito modulo. Successivamente sarà Consap a concedere la garanzia. Resta facoltà della banca decidere riguardo alla concessione del mutuo e al ricorso alla garanzia del Fondo in base alle proprie valutazioni.
6. QUALI SONO I TEMPI DI RISPOSTA?
Entro 20 giorni dalla ricezione della domanda Consap comunica alla banca l’ammissione alla garanzia.
Entro 90 giorni la banca comunica a Consap il perfezionamento del mutuo garantito, o la mancata erogazione del mutuo prima casa (in tale ultimo caso la garanzia decade).
7. QUALI SONO LE TASSE E LE IMPOSTE?
Come anticipato sono cancellate le imposte di registro, ipotecaria e catastale, mentre vanno pagate l’imposta di bollo e le tasse ipotecarie che corrispondono a circa 320 euro per ogni atto.
8. COSA SUCCEDE SE NON SI PAGANO LE RATE?
In caso di mancato pagamento delle rate il Fondo può coprire fino all’80% della quota capitale della rata, a condizione che l’ammontare del finanziamento sia superiore all’80% del valore dell’immobile. Successivamente sarà il Fondo di Garanzia a chiedere senza interessi al mutuatario la quota anticipata tramite l’Agenzia delle Entrate.
fonte corriere.it