L’aumento di superficie o volumetria non rientra nella categoria del restauro e risanamento conservativo: si tratta di un intervento che trasforma l’edificio e, in quanto tale, richiede il rilascio del permesso di costruire.
Vediamo la differenza tra queste due tipologie di lavori.
Aumento di superficie o restauro: qual è la differenza
Gli interventi di restauro e risanamento conservativo sono volti a conservare la struttura edilizia nella sua piena funzionalità e nel rispetto dei suoi elementi tipologici, formali e strutturali. Fanno parte della categoria interventi di:
- consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio;
- inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso;
- eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio;
- recupero abitativo, a condizione che siano complessivamente rispettate la tipologia, la forma e la struttura dell’edificio.
Quando serve il permesso di costruire
L’aumento di superficie o volumetria, in quanto intervento che invece trasforma l’edificio, non può considerarsi nella categoria del restauro e risanamento conservativo. Ecco perché si richiede il rilascio del permesso di costruire: vale infatti il principio generale per cui, in presenza di trasformazione edilizia e urbanistica, è necessario il rilascio del permesso di costruire.
Il caso di un soppalco
Il caso esemplificativo è quello che norma i soppalchi. È sempre necessario il permesso di costruire quando il rifacimento del soppalco comporta una sostanziale ristrutturazione dell’immobile preesistente, con incremento delle superfici dell’immobile e ulteriore carico urbanistico. Non richiede, invece, permesso di costruire un intervento su un soppalco di ridotte dimensioni che non incrementi la superficie dell’immobile.
fonte immobiliare.it