IL DEPOSITO CAUZIONALE

Cos’è il deposito cauzionale? 

Il deposito cauzionale nel contratto di locazione è una forma di garanzia concessa a tutela del locatore che consiste nella dazione di una somma di danaro corrisposta dal conduttore al locatore, contestualmente alla stipulazione del contratto. 

Trattasi di una somma di danaro diversa ed ulteriore rispetto al canone, che viene versata al locatore, per garantire l’adempimento di tutte le obbligazioni poste a carico del conduttore e la cui disciplina è fissata nell’art.11, L. 392/78. 

Qual è la funzione del deposito cauzionale? 

La funzione specifica del deposito cauzionale nel contratto di locazione è quella di prestare idonea garanzia al locatore per gli eventuali inadempimenti del conduttore. 

La gestione e la restituzione del deposito cauzionale 

Il locatore ha la facoltà di utilizzare la somma di danaro liberamente, purché al termine del contratto ne restituisca al conduttore l’equivalente oltre gli interessi. 

Il locatore alla fine di ogni anno deve corrispondere gli interessi legali calcolati sulla somma versata a titolo di deposito cauzionale, questa la previsione dell’articolo 11. 

Inoltre, deve corrispondere gli interessi legali al conduttore al tasso legale indipendentemente dalla richiesta del conduttore, con la conseguenza che se non vi ha provveduto in costanza del rapporto locatizio gli interessi andranno corrisposti unitamente alla somma di denaro depositata al momento del rilascio dell’immobile. 

Il diritto alla restituzione del deposito cauzionale sorge in capo al conduttore nel termine della locazione, dopo che il conduttore abbia adempiuto tutte le sue obbligazioni, incluso il rilascio dell’immobile locato. 

Di converso, il locatore è tenuto a restituire al conduttore il deposito cauzionale (comprensivo di interessi), nel più breve tempo possibile, possibilmente immediatamente dopo l’avvenuto rilascio dei locali da parte dle conduttore. 

Ed invero, se il locatore trattiene la somma de quo dopo il rilascio, senza aver proposto domanda giudiziale per la sua attribuzione a copertura del mancato versamento dei canoni o dei danni subiti, il conduttore può esigerne la restituzione anche mediante la richiesta di emissione di un decreto ingiuntivo. 

Quanto si versa per il deposito cauzionale? 

La somma da versare a titolo di deposito cauzionale può essere liberamente determinata dalle parti entro il limite dei tre canoni di locazione, con esclusione delle spese. 

La previsione del deposito cauzionale e il suo preciso ammontare devono risultare dal contratto di locazione. Qualora venga concordato un importo eccedente a quello delle tre mensilità, la clausola è affetta da nullità relativa e resta valida soltanto fino alla concorrenza dell’importo legale, con diritto del conduttore a ripetere quanto eventualmente versato in eccedenza. 

può essere versato: 

– in contanti 

– con garanzia fidejussoria -bancaria od assicurativa 

– libretto di risparmio bancario/postale al portatore se di importo inferiore a 1.000 € secondo le nuove normative. 

La restituzione della cauzione 

Al termine del rapporto contrattuale, una volta che l’immobile è stato riconsegnato, il deposito cauzionale deve essere restituito dal locatore al conduttore che lo aveva versato. La somma da restituire va maggiorata degli interessi maturati se questi non sono stati frattanto corrisposti alle scadenze annuali. 

Se il deposito cauzionale non è tempestivamente riconsegnato al termine della locazione e non è pendente alcun giudizio promosso dal locatore per l’attribuzione totale o parziale della somma per eventuali danni subiti il conduttore può agire in via monitoria per l’immediata restituzione di quanto versato. Se, invece, il locatore ha agito per i danni da inadempimento del conduttore, l’obbligo restitutorio diviene esigibile solo all’esito del relativo giudizio; il diritto del conduttore ad ottenere la restituzione del deposito cauzionale si prescrive nell’ordinario termine decennale. 

Differenza tra cauzione e caparra 

La caparra, a differenza del deposito cauzionale, è una somma in denaro che può essere temporaneamente versata all’agenzia immobiliare o al proprietario dell’immobile da parte del futuro conduttore come interesse ed impegno al futuro contratto di affitto. 

Una volta trovato l’accordo e stipulato il contratto di locazione, la somma versata in termini di caparra deve essere restituita al conduttore, o al più trasformata in parte del deposito cauzionale o dell’affitto per la prima mensilità. Il deposito cauzionale, invece, è quella somma di denaro che il proprietario richiede nel momento della stipula del contratto di locazione a garanzia delle obbligazioni assunte nel contratto. 

Il deposito è previsto allo scopo di tutelare il proprietario di un appartamento contro i possibili danni causati dall’inquilino all’immobile, per difenderlo da eventuali non-pagamenti degli ultimi mesi di locazione, ed in generale contro ogni possibile inadempimento da parte dell’inquilino. 

Fonte: Affittare.it

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