Luxury, da Malibu ecco come arredare e personalizzare un immobile

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Un Progetto di design interno affascinante e avvolto nel mistero; una sorpresa, il regalo di un tenero marito alla sua cara moglie. Un architetto è stata incaricata di progettare Cove Colony a Malibu come abitazione di un coppia. Il committente però, stava organizzando tutto in segreto, perchè il progetto doveva essere un regalo a sorpresa per sua moglie. Solitamente, progettare per l’appartamento di una coppia, significa innanzitutto capire le esigenze di ciascuno dei due, i gusti personali, i diversi desideri e aspettative riguardo agli spazi, ai colori e ai materiali. Ma questa volta, le indicazioni erano pochissime proprio perchè, in quanto sorpresa, non si potevano intervistare in merito entrambe le parti. Le uniche informazioni che erano state fornite riguardo alla signora, erano la sua preferenza per gli ambienti accoglienti e intimi e il suo amore per le forme arrotondate. Casualmente poi, aveva mostrato a suo marito una sedia Lignet Roset che le piaceva molto. Così per il progetto, vi era l’esigenza contemporanea di uno spazio ampio e luminoso per lui e, allo stesso tempo, qualcosa di intimo e raccolto per lei. La signora, inoltre, era una bellezza “acqua e sapone”, vestiva in modo casual, senza stili formali particolari e eccessivi. Tuttavia indossava sempre abiti e accessori con dettagli interessanti, che davano all’insieme un tocco molto personale. Nella progettazione per le coppie, è molto importante capire dove si intersecano i diversi gusti e desideri si è cercato di  che la casa rispecchiasse queste caratteristiche legate sia ai desideri di entrambi che allo stile personale. Si è così concentrata sulla ricerca di un equilibrio dei volumi, uno spazio che sembrasse aperto e al tempo stesso accogliente e invitante. La casa doveva riflettere tutto questo: materiali naturali con splendide finiture. Con questo chiaro obiettivo, quest’arch. ha proposto soluzioni che potessero funzionare per entrambi. Così è iniziato il lavoro fianco a fianco con il committente per elaborare il progetto definitivo. Progettando insieme, capita spesso che il cliente aggiunga qualcosa di se stesso al progetto, determinandone un valore aggiunto. In ogni caso, nel progetto finale la personalità del cliente deve sempre trasparire. La zona giorno, il punto focale del progetto, risulta di fatto un open space, in cui convivono l’angolo pranzo, la cucina e la parte dedicata al relax a alla convivialità. Allo stesso tempo, però, ogni zona è ben definita, ogni funzione non interseca le altre, creando di fatto una sorta di intimità volumetrica, senza uso di pareti divisorie. L’appartamento ha un intero muro perimetrale finestrato che si affaccia sull’oceano e l’utilizzo di strutture verticali avrebbe comportato la rottura della continuità del panorama, oltre alla diminuzione della luminosità. In questo modo, sia il tavolo da pranzo che la zona divani godono sia del paesaggio che della luce, rimanendo contemporaneamente separati tra loro. Inoltre, la zona relax presenta una doppia altezza, completamente finestrata, dalla quale scendono globi luminosi di diverse lunghezze. Questo gioco consente una definizione ancora più marcata dell’angolo relax, oltre alla possibilità di una buona illuminazione notturna. La presenza di un camino contribuisce a rendere accogliente e intima questa zona. Per non creare disomogeneità all’interno dell’ambiente, si sono utilizzati materiali naturali, privi di colorazioni artificiali, creando una sorta di continuità con l’esterno, con la natura maestosa del luogo, che sembra così penetrare attraverso la parete finestrata e continuare negli arredi, nelle pavimentazioni in legno e sulla parete in pietra del camino. Anche i tessuti utilizzati hanno colori tenui e naturali. Questo progetto ha rappresentato una bellissima esperienza per il mondo dell’architettura, per la intensa collaborazione con il cliente durante la fase progettuale; inoltre è stato anche molto divertente lavorare “in incognito”.

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