Dal prossimo 16 giugno sono circa 20 milioni i contribuenti italiani che saranno esonerati dal pagare la Tasi dell’abitazione principale. Il prossimo 16 giugno, i contribuenti andranno alla cassa senza pagare nessun tributo comunale sulla “prima casa”. Questo l’imponente effetto della legge di stabilità 2016, che ha esonerato del tutto l’abitazione principale insieme ai ai terreni di proprietà dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli.
Ricordiamo che l’abitazione principale è l’unità immobiliare nella quale il contribuente e i suoi familiari risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente. Nel caso in cui ci fossero due unità immobiliari contigue, autonomamente accatastate e unitariamente adibite ad abitazione principale, secondo quanto riporta un articolo del sole24ore, di regola solo una di esse può beneficiare dell’esenzione. Se però la fusione delle due unità è impedita dalla distinta titolarità delle stesse deve essere consentito procedere alla fusione eseguita ai soli fini fiscali. In questo modo, alle due unità vengono attribuite due rendite, determinate come se si trattasse di due porzioni di un unico immobile. Così operando, si può estendere l’esenzione all’intero compendio.
