Terreni, palazzi storici e tante ex strutture: ex caserme, ex carceri, ex forti, persino quello che era un rifugio anti aereo e che si trova nei sotterranei del centro storico di Bergamo. Ecco i nuovi beni che lo Stato ha deciso di dismettere e che metterà sul mercato attraverso la sua terza asta pubblica del 2014. L’esigenza di fare cassa, l’abbiamo detto più volte, è unita al bisogno di ridare un nuovo lustro e un’utilità a delle strutture che al momento risultano inutilizzate, con spreco di denaro pubblico enorme.
Nel dettaglio, la base d’asta complessiva ammonta a 22,6 milioni di euro, per un totale di 16 beni distribuiti su dieci regioni italiane, in prevalenza nel Centro-Nord: quattro immobili in Abruzzo (un terreno di 25mila metri quadri in provincia di Chieti, un ex conservatorio e un terreno con immobili a Pescara, un ex carcere in provincia di Pescara), due in Lombardia (l’ex rifugio antiaereo di Bergamo e una casa in provincia di Brescia), Piemonte (due residenze immobiliari) e Marche, uno nelle regioni Friuli Venezia-Giulia (un’ex caserma della Finanza), Emilia Romagna, Calabria (un ex carcere in provincia di Cosenza), Liguria, Toscana, e Puglia (per questi tre casi si tratta di un secondo tentativo).
L’Agenzia del Demanio ha sottolineato come i beni in questioni siano immobili da investimento, ristrutturabili nel breve periodo, nell’ottica di una riqualificazione dell’intero territorio in cui si trovano: pertanto, gli interlocutori privilegiati dovrebbero essere i piccoli e medi imprenditori locali. La gara prevede offerte segrete e vincolanti: chi volesse partecipare dovrà inviare tutta la documentazione richiesta entro il primo dicembre.
fonte immobiliare.it uscita del 5 Novembre 2014